Star Wars è qualcosa di grande, talmente grande che, inevitabilmente, ogni volta che esce un nuovo film, finiamo per cadere (e scadere) nella più cruda polemica.
Fan che esigono che l’episodio sia tolto dal canone, gente che cade in adorazione, crisi mistiche, e chi più ne ha più ne metta.
Ma proviamo, per un attimo, a ragionare obiettivamente.
Innanzitutto, temo, bisogna dichiarare l’ovvio: non siamo più bambini. Dico davvero. «Mi fa tornare bambino» è un modo di dire, serve per rendere un’idea non uno stato mentale. Nulla ci potrà mai (veramente) far riprovare le emozioni di trent’anni fa. Siamo cresciuti e le esperienze ci hanno cambiato (magari pure in meglio). Quindi, se al cinema non provate la meraviglia pura di un bimbo di otto anni, potrebbe non essere colpa del film.
Parliamo poi dell’hype in quest’era del web. Siamo passati da un trafiletto su «Topolino» ed un trailer su tubo catodico al bombardamento mediatico portatile. Trailer HD visti ovunque per centinaia di volte. Ma vi rendete conto con quali aspettative varcate la porta dei cinema?
Anche il fattore temporale non va sottovalutato: son passati due anni ed avete avuto tutto il tempo per stabilire come doveva svilupparsi la trama. Il fatto che non ne abbiate azzeccata una vi dovrebbe far capire, solo e soltanto, il perché voi i film li guardate e non li scrivete.
Infine arriva la botta finale: il film non vi piace. Legittimo. Ma pace!
Se il film non è una ciofeca (e SW non lo è) non potete pretendere che il mondo intero la pensi come voi. Non potete pretendere crociate e gogne mediatiche oppure che Santo Lucas venga a soccorrervi. Un po’ di legittimo sfogo ci sta ma, rilassatevi, la Disney non fallirà né passerà un brutto quarto d’ora a causa vostra.
Invecchiare è dura, credetemi. XD
Le nostre recensioni su Star Wars: Gli ultimi Jedi le trovate qui e qui.