I Masters Of The Universe per certi versi mi ricordano un po’ L’Uomo Ragno negli anni ’90 per via delle traversie che, più o meno da sempre, accompagnano la realizzazione di nuovi progetti, in particolar modo sul fronte cinematografico, legati a questa linea di giocattoli che ha caratterizzato molto profondamente l’immaginario dei bambini dei primi anni ’80 (compreso ovviamente il sottoscritto).

Per chi non lo ricordi e/o non lo sappia proprio i MOTU (come vengono chiamati nell’ambiente nerd) sono stati la prima linea di giocattoli ad essere nata non in seguito all’uscita di un film come avveniva in quei tempi a causa, principalmente, del successo planetario avuto pochi anni prima da Guerre Stellari.
Le aziende di giocattoli si limitavano a costruire linee basate su successi cinematografici e/o televisivi ma alla Mattel ne provarono così tante che ad un certo punto tentarono il tutto per tutto staccandosi da questo meccanismo e realizzando questa serie di action figure con protagonisti personaggi che, a vederli oggi, ci si chiede se i loro autori non gareggiassero a chi inventava quello più assurdo.

Il tutto ruotava intorno ai due protagonisti e antagonisti principali: He-Man e Skeletor, rappresentanti rispettivamente il bene e il male.
Non mi dilungo ulteriormente a spiegarvi chi sono e cosa fanno primo perché sono quasi sicuro lo sappiate e secondo perché su Netflix (lo sto nominando troppo spesso ultimamente) ci sono due documentari (uno all’interno della serie I Giocattoli della Nostra Infanzia e ed un altro dal titolo “The Power of Grayskull: La storia di He-Man e i dominatori dell’universo”) che vale davvero la pena vedere e che quindi vi suggerisco di andare a cercarli.

Insomma, i MOTU sbancarono le vendite per tutta la prima parte degli anni ’80 ma poi un mix micidiale composto da una parte da una macchina del mercato troppo “lenta” e dall’altra il fatto che i principali “clienti” stavano diventando adulti e sempre più posseduti dal demone delle console di videogame determinarono uno dei crolli più clamorosi della storia dei giocattoli.
Crollo cui per un momento tentarono di porre rimedio trasformando He-Man e soci in carne ed ossa e realizzando un film dove le buone intenzioni si scontrarono con un problema tutt’oggi difficilmente risolvibile: la complessità di ritrovare in quei personaggi gli eroi delle action figures (e del cartone animato che imperversava a tempi).

Ecco, il buio più o meno assoluto è quel che ha attorniato i cosiddetti MOTU una volta passata l’esperienza de “I Dominatori dell’Universo”, film noto più che altro per aver avuto l’ardire di proporre come He-Man Dolph “Ti Spiezzo in Due” Lundgren e come Skeletor un buon Frank Langella oltre alla presenza di una giovanissima Courtney Cox in attesa ascendere alla popolarità planetaria grazie a Friends e Robert Duncan Mcneill che qualche anno più tardi approderà sulla plancia della USS Voyager del Capitano Kathryn Janeway in Star Trek: Voyager.

Fin qui la storia.

Poi ad un certo punto, tra un tentativo e l’altro di riportare in auge questi celebri strambi personaggi, qualcuno deve essersi accorto che su ebay un He-Man originale in ottimo stato è venduto anche a oltre 100 euro e uno Skeletor Laser Light anche ad oltre 500 euro e allora ecco che si è cominciato a riparlare dell’ipotesi di riaccendere le luci del Castello di Greyskull.
Addirittura abbiamo anche il nome del possibile nuovo He-Man in carne ed ossa: Noah Centineo che in effetti ha di sicuro passato la scorsa estate a mettere su muscoli.

C’è stato anche un momento in cui i fans sono letteralmente saltati sulle sedie quando sono trapelati dei presunti studi per il film realizzati da Paul Gerrard che però si sono rivelati essere solo degli artwork realizzati dall’artista per farne una sua sorta di versione horror per altro molto bella e che vi consiglio di andargli a dare un’occhiata (in effetti non mi sarebbe dispiaciuto se nel film avessero questo aspetto, tutto sommato i fans oggi hanno un’età media tra i 35 e i 45 anni).

Non parliamo poi dell’effetto Covid che ha messo a tacere produzioni in fase ben più avanzata figuriamoci quella che avrebbe dovuto riportare sul grande schermo gli eroi di Eternia.
In realtà nel bel mezzo del nulla ecco spuntare Masters Of The Universe Revelation, serie animata ideata da Kevin Smith e direttamente collegata alla serie degli anni ’80 allora prodotta dalla Filmation.

Al momento, dopo mesi di annunci e conferme varie, abbiamo solo il manifesto e, recentemente, la notizia che Mark Hamill è impegnato a doppiare i dialoghi di Skeletor (notizia che a noi importa relativamente dal momento che ovviamente nel doppiaggio in italiano non sarà quella di Mark Hamill la voce che ascolteremo), non ci resta che attendere (tanto per cambiare) l’arrivo di un trailer e di qualcosa di più concreto come ad esempio la data di uscita (la piattaforma invece la conosciamo: Netflix).

Ma non disperate, la pazienza riserverà altre sorprese ai fan e tra queste il gioco da tavolo in stile Talysman che al momento è in fase avanzata di realizzazione, più tutti le altre produzioni legate al mondo dei giocattoli tra cui spiccano le serie “Origins” a basso costo ma, al momento, introvabili (che bellezza) e le ormai note riedizioni Super7 oltre a quelle in mattoncini della Mega Construx.

Torniamo a monte dell’articolo: siamo in procinto di essere invasi ma l’invasione non comincia mai!