Dal 5 dicembre è nelle sale Cena con Delitto – Knives Out un divertente giallo firmato da Rian Johnson.
Il primo grande mistero è la scelta di tradurre il titolo in “Cena con delitto”, dal momento che nel film non compare alcun banchetto; evidentemente la distribuzione italiana ha preferito sottolineare l’ispirazione ai grandi classici del genere a cui il film fa esplicitamente riferimento, piuttosto che le coltellate metaforiche, e non solo, del titolo originale.
Teatro della vicenda è la meravigliosa casa di Harlan Thrombey (Christopher Plummer), romanziere, editore e carismatico patriarca di una bizzarra famiglia allargata, trovato morto nella sua stanza all’indomani dei festeggiamenti per il 85esimo compleanno.
Su quello che a prima vista sembra senza dubbio un suicidio indagano due poliziotti e il celebre investigatore privato Benoît Blanc, un irresistibile Daniel Craig, ingaggiato non si sa da chi.
La numerosa e multigenerazionale famiglia del defunto Harlan, col procedere degli interrogatori si scopre sempre meno affiatata e ogni membro sembra avere un ottimo motivo per desiderare la dipartita del capofamiglia.
Naturalmente sta a Blanc, col suo accento bizzarro e i modi stravaganti, capire chi ha qualcosa da nascondere…
Il film è una elegia nobilitante de La signora in giallo, a cui tutti siamo affezionati; strizza l’occhio ad ogni tipo di target: vede tra i protagonisti la giovane interprete della nota serie tv per adolescenti Katherine Langford a fianco di consumate star del cinema holliwoodiano, come Jamie Lee Curtis, Chris Evans, Michael Shannon e Toni Collette.
Vera rivelazione del film è Ana de Armas, nei panni di Marta, giovane infermiera e amica del defunto, figlia di immigrati irregolari e incapace di mentire.
Al suo primo ruolo di rilievo, dopo Blade Runner 2049, in un film di Hollywood, la de Armas coi suoi grandi occhi, diventa pretesto per mettere al centro della scena l’ipocrisia della borghesia americana pronta a vessare gli immigrati e strumentalizzarne le difficoltà per mantenere i propri privilegi.
Un ironico Cluedo, ricco di colpi di scena: il film perfetto per sfuggire ai cinepanettoni natalizi.