Dopo la recensione del divertente LA MANO INFERNALE torniamo a parlare del regista ternano Lorenzo Busciano perchè abbiamo ricevuto in redazione, consegnatoci da due uomini silenziosi in abito scuro ed occhiali da sole Ray Ban, il suo nuovo film…PASSEPARTOUT.
Questa volta Buscaino & Co. hanno deciso lanciarsi nella fantascienza raccontando la storia di due giovani fratelli che si ritrovano testimoni dello schianto di una astronave. Tra i rottami trovano svenuta un’aliena di nome Vegar che decidono di portare a casa loro. Arrivati a casa avranno un’altra sorpresa perchè al collo della bella aliena troveranno un misterioso congegno in grado di aprire qualsiasi serratura..un passepartout appunto. Nel frattempo però sulla terra arriva un misterioso alieno con la faccia da patatone e alla ricerca di Vegar…
Come potete notare l’incipit è molto simile a quello de La Mano infernale, due ragazzi incappano in qualcosa di di misterioso che stravolte le loro vite…niente di male sia chiaro…è la premessa della maggior parte dei film di fantascienza…Buscaino ha però il pregio di alternare il racconto della storia dei due ragazzi con il confronto tra Stargot e Claudio aiutando così il film a “scorrere” meglio. La storia, pur non essendo ricchissima di contenuti, funziona e dopo una parte centrale troppo lenta accelera notevolmente nel terzo atto migliorando sia dal punto di vista narrativo che dal punto di vista prettamente tecnico.
Come sempre al fianco di Buscaino troviamo il buon Eros Bosi che interpreta magistralmente il fratello in piena fotta ormonale, Elisa Rosati nel ruolo dell’aliena Vegar con un marcato accento ternano (avrebbero dovuto giocare su questa cosa), Pierluigi Stentella nel ruolo di Claudio ed il bravo Andrea Buscaino nel doppio ruolo di Andy e di Stargot.
Tecnicamente il film è un ulteriore passo avanti in confronto a La Mano infernale anche se in fase di montaggio ci sarebbero da limare alcune scene come quella iniziale al tavolo da poker perché troppo lenta e ridondante. Parlando di effetti speciali devo dire che il make up di Stargot funziona…notevole l’animazione iniziale con i titoli di testa mentre andrebbero un po’ rivisti altri effetti in CGI troppo grezzi, la mia impressione è che sia sbagliata proprio la scelta del software utilizzato per crearli. Vi ricordiamo che, al momento, i lavori di Buscaino & Co. sono da considerarsi amatoriali ma necessitano comunque di grande dedizione, pazienza e ricerca e produrre un film di 90 minuti (durata insolita per un’opera amatoriale) con poche centinaia di Euro ha dell’incredibile. La mia speranza per questo affiatato gruppo di giovani più che rodati é quella che riescano in qualche modo a farsi notare per avere la possibilità di mettersi alla prova con mezzi e budget professionali.