Erano parecchi anni, ormai, che mancavo dal Model Expo di Verona. Tornarci e trovarlo così cresciuto è stata una piacevolissima sorpresa.

Dopo una buona coda (che io non ho fatto avendo il pass fornitomi dalla redazione) abbiamo iniziato a girare per i padiglioni. Il «pezzo forte» è ovviamente stato il comparto modellistico, statico e dinamico. Ci ha fatto molto piacere trovare i Gunpla, tra l’altro esposti anche in versione non colorata in modo che ci si possa fare una chiara idea delle potenzialità dei kit.

Sul modellismo «classico» invece c’era solo l’imbarazzo della scelta. Buonissimo pure il comparto attrezzature.

Unica nota stonata è stato lo scoprire che i prezzi erano molto standard, pochi sconti veramente appetibili se non su materiali e modelli parecchio costosi.

L’area LEGO era enorme ma preferisco lasciarla descrivere al nostro «staff tecnico».

Il reparto Comics e Game era molto ben organizzato con poche attrattive ma ben fatte e molto curate. Meritavano davvero gli stand dedicati ad Harry Potter e Doctor Who.

Ottima pure la parte su Warhammer con moltissimi kit di «Age of Sigmar».

Anche qui il comparto commerciale non ha riservato particolari sorprese, ma era comunque ben rifornito di gadget vari dedicati a manga, supereroi, disney, ecc.

Molti prodotti di pseudoartigianato amatoriale con prezzi decisamente alti. A parte alcuni lavori di sartoria, veramente notevoli, valeva proprio la pena di rivolgersi agli articoli originali.

Meravigliosa la zona cosplay ed i costumi esposti.

Organizzatissima e vasta l’area di prova dei giochi, ed ovviamente non potevano mancare il soft air e le pistolone Nerf.

Piacevolissimo il comparto retrogame con cabinati arcade sparsi ovunque e consolle da provare, presenti Master Sistem, Megadrive, Nes, Supernintendo, Amiga, Commodore 64, Spectrum e, meraviglia, un Vectrex perfettamente funzionante.

L’area mercato vera e propria era immensa. L’informatica, nuova e retrò, faceva ovviamente la parte del leone. Molti videogiochi, soprattutto per i primi modelli di Playstation ma «scavando» si trovavano anche le altre console, Gameboy compresa.

Immancabili le solite due tonnellate di «cinesate» ma ci hanno colpiti molto positivamente i venditori di giocattoli vintage. I prezzi non erano certo economici ma si trovavano parecchie chicche: dai Micronauti Gig a vecchie confezioni LEGO praticamente integre.

Insomma, fiera enorme ed esperienza più che positiva. Se ve la siete persa, il prossimo anno vi consigliamo di rimediare, assolutamente.