Devo riconoscere che in queste settimane trovo difficile seguire l’evolversi delle produzioni cinematografiche che pure sono in corso (senza dimenticare gli, ormai, innumerevoli titoli in stand by da un anno).
Mi è alquanto complicato perché da un lato, soprattutto la Disney tramite i suoi produttori principali (Lucasfilm e Marvel Studios), siamo inondati di notizie che fanno salire degli hype incredibili, dall’altro lato però non serve molto tempo a rendersi conto che questa pioggia di “coming soon” è in realtà un’accozzaglia di “vedremo” e “faremo” da cui non si riesce a vedere concretamente una data certa anche laddove ci sono delle date (comunque parliamo di uscite previste a fine anno e se pensiamo che siamo ad INIZIO anno potete immaginare il mio stato d’animo).

Ecco, in questo turbinio di emozioni che passano dall’entusiasmo sfrenato all’amara depressione per quello che è lo stato delle cose chi sta catalizzando un po’ più l’attenzione è il prossimo Spider-Man, terzo capitolo della serie di film con protagonista Tom Holland.
Se dobbiamo attenerci alle notizie trapelate fino ad ora davvero non ho idea di cosa aspettarmi.

Faccio un piccolo passo indietro.

Quando qualche annetto fa capitava di vedere dei crossover tipo Thor che compare in uno dei film tv dell’Hulk di Bill Bixby restavamo non solo stupefatti (perché in effetti erano sorprese inaspettate) ma ovviamente ci si esaltava, anche perché fino a non molto tempo fa i cinecomics non rappresentavano quello che oggi sono per l’industria cinematografica (che piaccia o no).
Oggi devo dirvi che sapere che nello stesso film compaiono 3, 4 o 15 personaggi tutti meritevoli del loro spazio mi induce a temere uno sviluppo della trama troppo frettoloso (considerato che la media della durata di un film è 2 ore con rare punte che arrivano a 3 o poco più…farà eccezione come sappiamo la Justice League di Zack Snyder che durerà 4 ore e di cui vi consigliamo di munirvi di televisore in 4:3 per meglio apprezzarlo…ovviamente è una becera battuta).

Per cui con questo Spider-Man, che Kevin Feige ci suggerisce di chiamare Homecoming 3, siamo partiti alcuni mesi fa con la notizia bomba del ritorno dell’Electro di Jamie Foxx (ed avevamo concluso il precedente film col ritorno del J. Jonah Jameson di J.K. Simmons), il quale ci ha tenuto a precisare che questa volta NON sarà blu (chissà se gli metteranno una stellona di natale sulla fronte).
Poi la notizia ancora più esplosiva del ritorno di Alfred Molina nel ruolo di Doc Ock (più esplosiva perché diciamocelo, di tutti i film su Spider-Man usciti fino ad ora quello a cui siamo tutti un po’ più legati è senz’altro il secondo della trilogia di Sam Raimi).
Come se non bastasse arrivano voci anche di un possibile ritorno del Goblin di Willem Dafoe e, notizia delle notizie: ci sono voci di trattative con Tobey Maguire e Andrew Garfield perché riprendano i loro ruoli di precedenti arrampicamuri (a questo punto fossi Nicholas Hammond pretenderei un cameo, magari nel ruolo di zio ben o alla maniera dei cameo di Stan Lee).

A tutto ciò aggiungiamo anche che nel frattempo abbiamo conosciuto due ottimi nemici, pardon, villains quali l’Avvoltoio di Michael Keaton e il Mysterio di Jake Gyllenhaal che pure potrebbero essere della partita (l’Avvoltoio già sappiamo tornerà in Morbius, che già avremmo dovuto vedere se non fosse finito nel limbo del coronavirus).

Vi dirò che non finiscono qui le correlazioni perché tutto ciò ci conduce inevitabilmente al prossimo capitolo dedicato al Dottor Strange (dimenticavo: anche lui presente nel cast di Spider-Man 3 in quanto, pare, destinato a prendere il posto di Tony Stark quale mentore di Peter Parker). Del resto probabilmente non a caso, come sappiamo il secondo film sullo Stregone Supremo s’intitola “in the MULTIVERSE of madness” e il regista è proprio quel Sam Raimi a cui si legano tutti i personaggi sopra elencati.
Che avremmo avuto sempre di più a che fare con il concetto di Multiverso e realtà alternative ormai lo avevamo capito in maniera piuttosto inequivocabile, ce lo hanno spiegato Bruce Banner e Tony Stark in maniera tecnica e l’Antico in maniera ancestrale durante Endgame, ma lo abbiamo intravisto nel bellissimo Spider-Man Un Altro Universo e ne stiamo avendo un sentore anche in Wandavision (e nell’imminente serie su Loki).

Il punto però è come unire tutti questi punti facendoli confluire in un unico film che a questo punto o durerà 6 ore oppure questi personaggi entreranno in scena il tempo di un saluto o, peggio ancora, ne vedremo solo qualche lontano flashback dalle vecchie pellicole ad eccezione di uno o due che invece saranno presenti in maniera più importante.
Oppure in realtà ci stanno trollando tutti allegramente e in realtà nel film compariranno “solamente” Electro, il Dottor Octopus e, alla maniera dell’Iron Man visto in Homecoming, il Dottor Strange.

Insomma, il vero grande problema è, come al solito, l’attesa.

Il film è previsto a ridosso del prossimo Natale 2021 (nello slot abitualmente occupato da Guerre Stellari) e sinceramente non è affatto male come prospettiva inaugurare le prossime feste (si spera liberi dal fardello del covid) con un bel film Marvel oltretutto con le premesse di cui abbiamo parlato.
Il dubbio è dato appunto dalla crisi che stiamo vivendo da quasi un anno e che, per quanto riguarda i Cinema, non accenna ad allentare la morsa. Ci sono Stati in cui le sale sono aperte ma è ovvio che il grosso del mercato è irrimediabilmente compromesso e le Major continueranno a rinviare le uscite fin quando non si tornerà a pieno regime o quasi.

La domanda è: quando torneremo a pieno regime?

Per darvi un’idea il superesperto della Casa Bianca il Dott Anthony Fauci ipotizza la riapertura dei Cinema in autunno, il tutto dipenderà dagli andamenti e, inevitabilmente, dalle campagne di vaccinazione.
Bisognerà poi capire come incastrare le uscite in sospeso con quelle che man mano arriveranno, ad esempio il film su Black Widow era previsto per la primavera dell’anno scorso anche se presumibilmente (essendo ambientato decisamente prima dell’ultimo Avengers) non dovrebbe causare danni di continuità se uscisse DOPO Spider-Man 3, pardon, dopo Homecoming 3.
Ci sarebbero, però, i casi di Morbius e Venom 2 che invece potrebbero nascondere dei legami tutt’altro che banali (come detto in Morbius comparirà l’Avvoltoio).

Insomma, un bel rompicapo che per noi potrebbe risolversi con la prospettiva tutt’altro che infelice di dover andare al Cinema più e più volte (se pensiamo a tutti i titoli in sospeso, non solo quelli Marvel) nell’arco di poche settimane, a ben vedere sarebbe il minimo che meriteremmo dopo un anno e più vissuti in questo delirio.