Arriva il Natale e puntuale come il Bambino Gesù va in onda Una Poltrona per Due (Trading Places) la vigilia su Italia Uno! Dal 1997 è un appuntamento fisso per milioni di telespettatori e quest’anno promette, causa pandemia e coprifuoco, di fare il record di ascolti.

Vediamo quindi di conoscere meglio la commedia cult diretta da John Landis con 10 curiosità!

1) Gene Wilder e Richard Pryor

In origine il film doveva intitolarsi Black and White e avere come protagonisti Gene Wilder e Richard Pryor. A produzione già avviata Pryor però dovette rinunciare al ruolo a causa di un incidente che gli procurò gravi ustioni ed al suo posto venne preso un giovane talento del SNL,Eddie Murphy, che fece forti pressioni per un recast di Wilder perché non voleva l’etichetta di “sostituto di Pryor”. Venne accontentato ed anche Wilder uscì dalla produzione lasciando così il posto a Dan Aykroyd.

2) La regola di Eddie Murphy

Fino al  2010 in quel di Wall Street non era ancora tecnicamente illegale fare insider trading sui mercati delle materie prime come vediamo fare dai fratelli Duke nel film. Quando è entrata in vigore, appunto nel 2010, come parte del Wall Street Transparency and Accountability Act questa norma ha preso il nome, tra gli addetti ai lavori , di “Eddie Murphy Rule”.

3) Don Ameche e la parolaccia

Le forti convinzioni religiose di Don Ameche lo mettevano a disagio nell’usare termini volgari. Questo si è rivelato un problema per la scena alla fine del film quando il personaggio di Ralph Bellamy collassa a terra per un infarto e Ameche gli grida “Fuck Him!” (“che vada a farsi fottere!” da noi). Accettò di girare la scena, ma solo per un singolo ciak, quello perfetto che vediamo sullo schermo.

4) I fratelli Duke e Il Principe cerca Moglie

A quanto pare Una poltrona per Due e Il Principe cerca moglie fanno parte dello stesso universo narrativo. Quando ne “Il Principe cerca moglie” Akeem lascia una grossa somma di denaro a due barboni questi altri non sono che i fratelli Duke (Don Ameche e Ralph Bellamy) di “Una Poltrona per Due” caduti in disgrazia. A confermare questo c’è anche un dialogo tra i due e scopriamo che si chiamano proprio Mortimer e Randolph con quest’ultimo che alla vista dei soldi esclama “We are back!”. Ulteriore chicca poi l’accenno del tema di Una poltrona per Due mentre i due fratelli parlano.

5) Giancarlo Esposito

Quando all’inizio del film il Billy Ray Valentine viene messo in cella possiamo vedere un giovanissimo Giancarlo Esposito (Breaking Bad, Better Call Saul, The Mandalorian) interpretare “Cellmate #2”. Recentemente è stato intervistato in merito a questa parte e ha dichiarato: “Ero in soggezione di Eddie Murphy. All’epoca probabilmente ero un po’ invidioso di lui. Perché hai lavorato all’inizio della tua carriera per essere un attore drammatico, e poi questo ragazzo, un comico con una personalità affabile che è incredibilmente talentuoso, decolla proprio accanto a te verso la celebrità. Però quel giorno siamo diventati amici.”

6) World Trade Center

Quando, nel finale, Winthorpe e Valentine arrivano al World Trade Center Winthorpe dice a Valentine “In this building, it’s either kill or be killed”. In America, dopo l’attentato al World Trade Center del 2001, questa battuta viene troncata in tutti i passaggi televisivi per rispetto alle vittime. Nella versione italiana è rimasta e dice “in questo edificio uccidi o vieni ucciso”.

7) 74745058

Una chicca voluta dal regista John Landis. Il numero di matricola in prigione di Louis (Dan Aykroyd) è 74745058, che è lo stesso di Jake Blues (John Belushi) in The Blues Brothers (1980), diretto sempre da Landis.

8) Frank Oz

Altro marchio di fabbrica di John Landis. Frank Oz ha un cameo nei panni di un agente di polizia che sequestra le proprietà di Winthorpe quando viene arrestato. In The Blues Brothers invece interpreta un ufficiale che restituisce a Jake Blues la sua proprietà.

9) Tilt in borsa

Inizialmente avevano previsto di girare le scene ambientate in Borsa durante una vera sessione di compravendita delle materie prime del World Trade Center con l’utilizzo di alcune comparse. Le riprese però distrassero talmente tanto gli addetti ai lavori che bloccarono operazioni del valore di circa 6 miliardi di dollari. Per il bene di tutti decisero quindi di interrompere le riprese e farle durante il week end a Borsa chiusa.

10) Dan Aykroyd

La carriera di attore di Dan Aykroyd nel 1983 era ad un punto morto perché la maggior parte dei dirigenti degli studios erano riluttanti a farlo lavorare dopo la morte, nel marzo 1982, del partner di lunga data John Belushi. John Landis, che descriveva Aykroyd come un “Abbott senza Costello” decise di dargli una possibilità e proprio grazie a questo ruolo dimostrò che poteva lavorare bene anche con altri attori sul grande schermo e gli studios tornarono ad avere fiducia in lui.