A volte le cose sono così semplici e geniali che, nel descriverle, si rischia solo di banalizzarle. È questo che mi succede quando cerco di parlare del ciclo di romanzi che compongono le cronache di Prydain.
Un fantasy tanto semplice e lineare quanto profondo e complesso nelle sue sfumature. Si legge come una favola e, una volta deposto il libro, si continua a pensarci ed a divertirsi ad esplorarne mentalmente i risvolti.
Dai primi due libri la Disney (all’epoca in cui produceva ancora dei bei cartoon) trasse il suo film “Taron e la pentola Magica”.