Wow! No, non sto parlando del film ma di James McAvoy! Se qualcuno dubitava della sua bravura come attore da questo film in poi dovrà tacere! Perché mettere in scena nove personalità diverse è una prova del nove per un ottimo attore… sarà una coincidenza??! E non solo, il cambiamento di personalità nella stessa sequenza senza (apparenti) stacchi. Insomma lui per queste cose ha guadagnato un bel 10 e lode per me (con tutti sti numeri mi gira la testa!!).
E per accettare certi compromessi bisogna essere proprio sicuri di se’: nell’ultimo x-men quella pettinatura versione anni 80 e ora un balletto alquanto… “inconsueto” diciamo. Meglio simil-pelato che con quella pettinatura oscena, no?
A proposito, come lo trovate rasato? Prevedo che bisognerà abituarsi perché mi è sembrato di intravedere un inizio di spiazzo da frate sulla sua testa.


A parte gli scherzi, passare un paio d’ore in compagnia di McAvoy non è male per niente, ma il film poteva essere migliore. Anche se ci sono dettagli interessanti penso che Shyamalan si sia perso un po’ nella descrizione della situazione pregressa, a scapito di una storia non tanto coinvolgente. La verve non era sufficiente per tenerti incollato allo schermo secondo me; un po’ come se navigasse a vista delle coste per non rischiare l’incertezza del mare aperto.
Considerando peró che ho impiegato quasi quindici anni a comprendere “il sesto senso”, aspetto di rivederlo per farmi un’idea più definitiva e per scrivere la seconda parte della recensione 😉