Uwe Boll NON è il peggiore regista del mondo, mettiamo subito in chiaro questa cosa perchè iniziano a girarmi i maroons, ormai è diventato un tormentone sparare su di lui, come il dire che Marco Masini porta sfiga, e i suoi film vengono cazziati e distrutti senza nemmeno essere visti. Sono il primo ad ammettere che il caro Uwe ha prodotto ciofeche di immane schifezza come Alone in The Dark e House Of The Dead ma gli va riconosciuto il merito di essere uno stacanovista che produce, scrive e dirige quattro film all’anno sperimentando tutti i generi e fottendosene (quasi) di tutta la merda che gli tirano addosso..potremmo quasi definirlo il Takashi Miike tedesco perdindirindina!
STOIC è ispirato a un fatto di estrema violenza realmente accaduto nel 2006 in una prigione tedesca ed è una feroce critica al sistema carcerario perchè i detenuti vivono segregati in celle piccole e asettiche a gruppi di 4, senza svaghi e attività con il passare del tempo perdono la loro umanità e diventano veri e propri animali.
Da una stupida scommessa durante una partita a poker ha inizio il delirio del film che vede il povero Mitch (Shaun Sipos) vittima dei tre compagni di cella che prima lo costringono a mangiare un intero tubetto di dentifricio e poi attraverso un’escalation di violenza impressionante arrivano ad ucciderlo.
Avendo un bassissimo budget a disposizione Uwe Boll ha deciso di sperimentare con questo STOIC e quindi, scritto un breve soggetto, ha affidato la sceneggiatura vera e propria all’improvvisazione dei quattro bravissimi protagonisti. La regia è, vi prego credetemi, ottima perchè attraverso l’uso di camere a mano e dei continui movimenti e messe a fuoco Boll ci mostra l’instabilità emotiva di questi personaggi, il disagio della loro situazione e sfrutta appieno la unica location che vediamo per tutta la durata del film. Sì la cella è l’unica location del film perchè non mi sento di definire gli spezzoni di interrogatori dei tre idioti una vera e propria location.
Ottimi l’alchimia e il lavoro degli attori tra i quali spicca un bastardissimo e paurosamente imbesughito Edward “mani cicciotte” Furlong. Anche se lontano anni luce dai successi infilati negli anni ’90 (Terminator 2, Pet Cemetery) che lo fecero diventare una star al pari di Leonardo Di Caprio il buon Furlong sà ancora il fatto suo, l’interpretazione di Harry è perfetta e te lo fa stare altamente sul cazzo..complice anche una voce veramente odiosa. La mia speranza per Furlong, che negli ultimi anni ha girato soprattutto filmetti di serie B e ha fatto parlare di sè per essersi fatto arrestare dopo aver liberato delle aragoste dall’acquario di un ristorante(!), è di vederlo presto in una grossa produzione che rivaluti il suo talento.
Se avete intenzione di guardare STOIC non aspettatevi uno dei tanti torture-porn perchè Boll ci va sì pesante con le torture al povero Mitch ma non la esalta e si concentra sulla psicologia dei tre stronzi torturatori, solo in una sequenza che vede protagonisti Furlong, un manico di scopa e il culo della vittima si concede un picco di violenza puramente estetica nella quale anche l’audio perde importanza e la scena diventa muta (in sala il silenzio era sinonimo di forte disagio).
Preparetevi quindi a vedere un film “pesante” dal punto di vista della tematica trattata e raccontato con una crudezza e una bravura davvero ammirabili..uno di quei film che ti restano in testa per giorni..che ti lasciano il magone e ti spingono a riflettere..bravo Uwe Boll..promosso titolare!
Su imdb.com la media voto è 2,8…ma che vadano a fanculo tutti quelli che votano 0 i film di Uwe Boll senza averli visti!
httpv://www.youtube.com/watch?v=iIEnL0Nj3xE