Arriva oggi nelle nostre sale L‘isola dei cani il nuovo film di Wes Anderson che è valso l’Orso D’argento per la Regia al regista texano all’ultimo Festival di Berlino.
Con questo film Wes torna alla tecnica dell’animazione in stop motion dopo Fantastic Mr. Fox e ancora una volta sono gli animali a farla da padrone.
Nel 2037, in Giappone tutti i cani vengono messi in quarantena su un’isola di immondizia a causa di un’epidemia di influenza canina. Il protetto del malvagio e adoratore dei gatti governatore del Giappone, Atari decide di rubare un’aereo e volare sull’isola dei cani per cercare il suo cane e amico Spots, una volta sull’isola incontrerà 5 randagi che lo aiuteranno nella sua ricerca e nel tentativo di fermare il governatore deciso a sterminare definitivamente tutti i cani.
Ritroviamo tutti i topoi dello stile di Wes Anderson che l’animazione in stop motion non fa che esaltare, l’immobilità degli elementi aiuta il regista nella creazione delle sue simmetrie e delle sue composizioni, la messa in scena nei film di Wes Anderson sovrasta la storia che comunque non è mai banale, L’isola dei cani parla di emarginazione, di amicizia, di razzismo, tutti temi cari al regista che ancora una volta è capace di affrontarli con il giusto umorismo e leggerezza.
Va fatto poi un discorso importante sul doppiaggio di questo film, infatti Wes ha deciso che gli umani sono lasciati in giapponese con i sottotitoli mentre i cani sono doppiati e per il suo branco ha scelto un cast di voci di assoluto rispetto: Bryan Cranston, Bill Murray, Edward Norton, Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Scarlett Johansson, Tilda Swinton, Greta Gerwig, Frances McDormand sono solo alcuni dei grandi attori che prestano le voci ai protagonisti a quattro zampe del film. E il lavoro sulle voci e sui toni è veramente clamoroso, è quindi un delitto vederlo doppiato in italiano perchè ci si perde veramente troppo.
Un nuovo grande film di Wes Anderson che nell’animazione stop motion da il meglio di sé e porta sullo schermo una storia appassionante e divertente che non può non piacere. Fatevi un favore e trovatevi un cinema che lo proietti in originale.