Il cinema italiano è in crisi si sa, ce lo sentiamo ripetere da decine di anni, ma fortunatamente ci sono tanti appassionati che non si lasciano abbattere ed armati di videocamera decidono di scrivere, dirigere, e produrre un loro vero e proprio film. Naturalmente non stiamo parlando di cinema mainstream, ci troviamo nel più profondo universo amatoriale ma spesso e volentieri i grandi registi e le sorprese sono arrivate dalle periferie del cinema.
Ultimamente ci arrivano parecchie richieste da questi giovani autori per una recensione sincera sul sito e quindi abbiamo deciso di iniziare a seguire anche i film amatoriali e non potrebbe esserci miglior inizio se non LA MANO INFERNALE del ternano Lorenzo Buscaino.
Ispirato al racconto La Zampa della Scimmia di William Wymark Jacobs, per i più ignoranti di voi il riferimento potrebbe essere la puntata dei Simpson con Homer alle prese con una zampa di scimmia che avvera i desideri con previsti risvolti negativi, La Mano Infernale racconta le disavventure del giovane e sfigato Sebastian nell’affrontare appunto una misteriosa mano/zampa avvera sogni…
Guardando i credits iniziali notiamo subito quanto il buon Buscaino si sia fatto il mazzo per girare il film ricoprendo svariati ruoli all’interno della produzione come neanche Robert Ridriguez sarebbe disposto a fare…sceneggiatura, musiche, effetti speciali, regia e il tutto continuando naturalmente a fare il proprio lavoro abituale..se non è amore per il cinema questo! A dar man forte al regista ci sono però anche un nutrito gruppo di amici capitanato dall’attore protagonista Eros Bosi e la città di Terni.
Il risultato finale è un film divertente e con delle potenzialità che potrebbero essere sviluppate trovando un qualche finanziamento che vada oltre ai 200 Euro investiti, un’operazione simile a La Casa 2 di Raimi per intenderci, perchè purtroppo con un budget così rosicato le magagne sono all’ordine del giorno, cosa che comunque capita anche in film da milionate di dollari. Vi starete chiedendo quali magagne…le solite che si incontrano nei film amatoriali come l’audio in presa diretta senza utilizzo del boom, buchi di sceneggiatura, cambi improvvisi di pettinature e abiti e le prove attoriali che dimostrano un certo imbarazzo davanti alla camera ma sono tutte cose più che accettabili in un prodotto nato dall’amore per il “fare cinema” e non per il “fare moneta”.
Da quasi venti anni anche io mi diletto nel girare film amatoriali e quindi a Buscaino e alla sua squadra va tutto il mio rispetto perchè ci vuole molta passione e pazienza per incastrare gli impegni di tutti e programmare le riprese spesso rompendo più e più volte i coglioni ad amici e parenti ma la soddisfazione è tanta e quando riesci a vedere il tuo film proiettato addirittura in un cinema, come in questo caso, probabilmente oltre alla passione c’è del talento. Trovo notevole e coraggiosa la durata del film che è 60 minuti e mi permetto di consigliare, in un ipotetico director’s cut, di dare una limata ad alcuni dialoghi che risultano troppo statici e piatti e di provare ad eliminare alcune scene come quella di Fux appartato con la ragazza che altri non è che una scusa per far mulinare un po’ le lingue.
La Mano Infernale non è purtroppo in commercio ma per averne una copia potete contattare la pagina ufficiale di Facebook. Noi vi consigliamo la visione nell’attesa del nuovo film di Buscaino & Co. intitolato Passepartout.
httpv://youtu.be/JNUcuBuwMUE