Quando uscì un paio di anni fa THE HUMAN CENTIPEDE tutti gridarono allo scandalo..che film così sono da malati..che vanno banditi dal mercato..Tom Six da internare…bla bla bla…tutte cose dette da persone che NON avevano visto il film e che per partito preso si sentivano in diritto di invocare la censura così a cazzo. Io ho avuto l’onore di vedere il primo centipede in anteprima due anni fa e recensirlo per voi qui ma non l’ho trovato affatto scandaloso, posso concordare con i perbenisti che pensare di unire tra loro più persone per fare un millepiedi umano sia parecchio folle ma io la reputo anche un’idea geniale per un film. The Human Centipede nasce nella mente di Tom Six come una trilogia quindi avremo la quadratura del cerchio solo dopo l’uscita di The Human Centipede 3 Final Sequence previsto per il 2013 ma vediamo di parlare un po’ di questo secondo capitolo.
Il disadattato e brutto come la fame Martin, custode notturno in un garage, è un fan accanito di The Human Centipede e passa le notti chiuso nel suo gabbiotto a guardare e riguardare il dvd del film eccitandosi a livelli celestiali (che lo portano a tirarsi le seghe con la carta vetrata) fino a fare maturare all’interno della sua mente l’insana idea di creare un millepiedi ma non con tre miseri esseri umani legati tra loro ma dodici! Grazie alla sua totale apatia ed al suo inseparabile quadernone di appunti che porta sempre con sè come un bambino farebbe con il suo album di figurine, Martin cattura ad una ad una le sue vittime e crea il suo personalissimo mostro.
Questa a grandi linee è la trama del film, non ci discostiamo tanto dal primo capitolo visto che l’obiettivo finale resta quello della creazione del millepiedi ma questa volta il protagonista non è un chirurgo impazzito ma un malato di mente disadattato come pochi che si fa ipnotizzare dalla visione del film originale..non a caso quella di condizionare le menti più deboli e malleabili a compiere atti di violenza è una delle maggiori critiche fatte a Tom Six dopo l’uscita del primo film e lui, in maniera molto intelligente, l’ha usata a suo beneficio. Il vero distacco viene dall’uso della fotografia che passa da quella classica europea stile telefilm tedeschi inguardabili del primo capitolo ad un bianco e nero sporco e poverissimo. La scelta del bianco e nero credo sia stata un obbligo per Six a favore di una censura più permissiva ma si rivela una scelta azzeccatissima.
Il buon Tom questa volta ha deciso di caricare la dose di violenza e cattivo gusto, aiutato dal fatto che quella blatta umana di Marvin non ha alcuna conoscenza in campo medico vediamo la sua operazione chirurgica molto più problematica di quella pulita e clinica del Dr. Heiter. Martellate nei denti, sforbiciate nei tendini del ginocchio e chiappe scarnificate danno non pochi problemi al povero Martin che, dopo aver fatto morire alcune delle sue vittime, trova la scorciatoia per la famosa liaison bocca-culo con una pratica puntatrice da legno. Una delle scene principali del primo film ci mostrava come fosse problematico il defecare in una situazione del genere visto che si era costretti a cagare in bocca al compagno di disavventura e così via..una critica che avevo mosso nella mia precendente recensione era che questa scena era troppo pulita e contenuta…bene…a quanto pare Tom Six ha deciso di farsi perdonare perchè questa volta di merda ragazzi ne vola parecchia e grazie a generose iniezioni di lassativi si vede tanta tanta pupu sbrodolare dalla bocca dei malcapitati fino a schizzare sulle pareti e sull’obiettivo della camera. Menzione speciale per la scena con la donna partoriente in fuga, non voglio svelare di più perchè merita di essere vista in quanto totalmente gratuita e palesemente colpita dalla censura.
Ultimo ma non meno importante per la riuscita di questa pellicola è Laurence R. Harvey che interpreta Martin. Attore non professionista scovato chissà dove da Six regge bene il film aiutato soprattutto dalla sua fisicità assurda e disturbante che ricorda troppo le clip alienanti del CinicoTV di Ciprì e Maresco.
In definitiva posso dirmi soddisfatto da THE HUMAN CENTIPEDE 2 (Full Sequence), non è certo un film per tutti ed è giusto che si becchi anche gli attacchi feroci della critica ma quando un film fa discutere è sempre motivo di interesse..secondo me. Tom Six ama spiazzare e fare scandalo e noi aspettiamo a braccia aperte il capitolo finale del millepiedi umano.
Consigliato a: amanti del genere splatter estremo
Scena da ricordare: il taglio dei tendini del ginocchio
httpv://www.youtube.com/watch?v=okZZca4EfAQ
Stilisticamente ottimo, però la parte della ricerca delle vittime poteva essere un pò più varia, poi anche la costruzione del centipede alla lunga è ripetitiva. Insomma è un collage di scene violente da torture porno di buona fattura e nient’altro. Il primo aveva idee interessanti e una discreta storia.
Blatta Umana: non avrei saputo trovare parole migliori per il protagonista, comunque anche la madre merita!
La scena gratuita del neonato l’avrei evitata e lasciata a zio lloyd o messa in un’eventuale DVD come scena tagliata, qua è proprio fuori luogo!
Insomma m’aspettavo qualcosa di meglio e non so se voglio davvero vedere il terzo. Per me le idee sono finite, poi se vogliamo un’altra carrellata di divertenti scenette goliardiche allora è un’altro discorso