È arrivato anche nelle nostre sale Wonder Woman il film Patty Jenkins sulla super eroina più figa della galassia.

Un film che ve lo dico fin da subito non mi ha convinto più di tanto ma che non reputo nemmeno tutto da buttare.

Allora, come sempre cerco di essere stringato nel parlare della trama: il film parte introducendoci ad un po’ di storia delle amazzoni, ste gran gnagne vestite da guerriere  che se ne vivono da sole in questa isola nascosta a mo’ di isola di LOST ma che in realtà è praticamente Capri, e stanno lì ad allenarsi e fare le fighe e a crescere Diana, la nostra Wonder Woman interpretata da Gal Gadot (che non viene mai chiamata Wonder Woman) che poi ci spiega anche che le amazzoni sono anche un po’ delle super lesbicone, delle lesbiche fighe come quelle dei porno, non come quelle orrende della vita vera. Ma va beh, sto divagando, insomma ci sono le amazzoni che vivono nella loro isola nascosta sulla quale ad un certo punto precipita questo tizio che si chiama Steve Trevor (Chris Pine) che contestualizza il tutto temporalmente: mentre le wonder gnagne facevano le loro cose nel mondo si era scatenata la Prima Guerra Mondiale e lui è un americano che lavora per il governo inglese e che si era infiltrato tra i tedeschi per rubare la formula di un gas devastante che avrebbe ammazzato la qualunque. Le amazzoni dicono chissene fotte, Diana invece dopo aver appurato come era messo a dimensioni Steve, decide di rubare tutte le armi più fighe che hanno le amazzoni e andare con Steve al fronte a sconfiggere Ares il dio della guerra che secondo le amazzoni vuole distruggere l’umanità e che è compito di Diana fermare e uccidere. Insomma tra strafalcioni storici e cazzate varie, due ore di dialoghi alla fine Diana uccide Ares e mette fine alla prima guerra mondiale. FINE.

Ok ora che sapete la storia parliamo di com’è questo film.

Altolà al sudore!

PARS COSTRUENS (Che vor dì cosa c’è di buono)

C’è di buono Gal Gadot, casting azzecatissimo, era già stata uno dei personaggi più positivi di Batman VS Superman e qui si conferma alla grandissima. Da quando scende in campo, domina alla grandissima la scena, è bellissima, ma davvero troppo, ci sono dei punti in cui è inquadrata all’improvviso e ti ammazza, ma al di là di questo la stupenda Gal porta in scena una Wonder Woman super convincente, credibile e profonda nonostante una sceneggiatura che non riesce a valorizzarla. Ok non avrà dei boccioni da far arrendere il Giappone come la Wonder Woman originale ma meglio così. Per quel che ne sapevo io le amazzoni erano quelle che si tagliavano le tette per tirare meglio con l’arco. Ecco Gal Gadot non avrebbe bisogno di tagliarsi niente ma stra convince. È dinamica, atletica, e c’ha quello sguardo che dici “Ammazza gli piace proprio menare a ‘sta qua”. Ogni bambina dovrebbe vedere questo film, per poter credere di poter lottare, di essere indipendente, di poter giocarsi in ogni campo e andare in giro a testa alta con una spada tra le chiappe continuando a essere la più figa della festa… Aspè ora che ci penso detta così non è molto bella, proprio per niente.

Sword in da ass

 

Ma va beh andiamo avanti.

Cos’altro c’è di buono in questo film? La colonna sonora, davvero bella sopratutto la parte con le schitarrate già sentita in BvS e che accompagna Diana nelle sue meglio figate. Finalmente una colonna sonora ricordabile, che posso fischiettare pensateci provate a fischiettare la colonna sonor di un qualsiasi cinecomix contemporaneo esclusi i Guardiani della Galassia, non ci riuscite perchè fanno cagare.

Ultima cosa bella, il montaggio questa volta è decente e non ci sono cose fondamentali tagliate da farmi incazzare e che poi mettono nel bluray a mo’ di scusa.

PARS DESTRUENS (che vor dì cosa non c’è di buono)

Prima di tutto non c’è di buono la sceneggiatura, che mostra troppo il suo essere un po’ raffazzonata, il suo essere stata riscritta millemila volte da troppe mani diverse perdendo inevitabilmente di coesione. Ma poi i dialoghi? Ma che dicono? Battute e allusioni di una tristezza disarmante che vorrebbero essere simpatiche ma che … insomma no. Poi tutti i personaggi secondari sono ridotte a delle macchiette, abbastanza ridicole e un po’ inutili, ci sono solo Diana e Steve, c’è naturalmente un po’ di romance e lui ha il suo arco narrativo eroico perché insomma no si può lasciare tutta la scena a una donna. Poi cosa c’è che non va? la CGI! Incredibilmente brutta, sembrava di vedere la grafica di un brutto gioco della play2, ma come si fa a fare un porcaio così nel 2017, con le tecnologie che ha a disposizione un film con sto budget.

Infine fanno veramente cagare durissimo le scene d’azione e gli scontri, Patty Jenkins brava, ti voglio bene, Monster mi era piaciuto un cifro ma le botte non le sai dirigere, scontri e azione (che sono tipo il 5% del film comunque nel mezzo un sacco di verbosità inutile e abbastanza triste) girati proprio male, compreso anche lo scontro finale che è il più brutto di tutti. Macchinosi, imballati, zero pathos, zero grinta, Gal Gadot ce la mette tutta lei sarebbe davvero una bombissima e in BvS si era capito perchè Snyder le sa fare ste cose e davvero bene, qui lui non c’è e si vede, ma amen tanto appunto come già detto le hanno proprio ridotte all’osso le botte.

CONCLUSIONE

Insomma, un film che viaggia più sul no che sul sì, che viene salvato da una grandissima Gadot che ce la mette tutta e da una bella colonna sonora, ancora non ci siamo ma potrei dire che siamo sulla strada giusta. Lo spero tanto. Vedremo se avranno fatto una porcata con Justice League, lì si giocano tanto.

Comunque tra questo Wonder Woman e un qualsiasi film Marvel questo tutta la vita, sono andato alla proezione in anteprima a mezzanotte e non ho dormito per nulla, se c’era Captain America mi sentivano russare anche dalle altre sale.

Questa recensione è stata sponsorizzata da Disney. No scherzo, magari.

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