Potrebbe sembrare un vaneggiamento ma, entro la fine del 2030, lo sviluppo di un nuovo materiale, consentirà di dare vita ad una nuova età dell’oro dei viaggi spaziali, tramite un Ascensore Spaziale.

Non siamo nè in una puntata di Futurama, nè in un episodio di Buck Rogers e non siamo certamente Ai Confinidella Realtà e lo sappiamo benissimo, siamo appena all’inizio del 2017 e c’è un gruppo di ricercatori, formato da Cathy W. Swan, (SouthWest Analytic Network), Peter A. Swan e John M. Knapman (International Space Elevator Consortium) e David I. Raitt (European Space Agency) che sta progettando un nuovo materiale per un viaggio molto particolare e in una relazione pubblicata sulla rivista New Space, ci viene spiegato di cosa si tratta:

Il materiale necessario per avere una corda da 100.000 km, diventerà reale prima del 2030 e consentirà la creazione di un nuovo accesso, a basso costo, per lo spazio.”

La nuova età dell’oro dei viaggi spaziali

Si tratta quindi in poche parole di un vero ascensore spaziale che renderebbe il lancio di persone, satelliti e mezzi di trasporto in orbita geostazionaria impiegando un tempo drasticamente inferiore a quello attuale, con dei prezzi stimati nettamente inferiori agli attuali passando dai 25.000$/kg per lanci commerciali e 40.000$/kg per lanci governativi a “solamente” 100$/kg per qualsiasi tipo di materiale.

L’obiettivo finale di questo gruppo di ricercatori, è quello di rendere i viaggi nello spazio molto più accessibili, con ‘lanci più frequenti. Questo renderebbe le missioni, sia per scopi commerciali che per scopi governativi più realizzabili, e in un qualche modo si potrebbe accelerare lo sviluppo di colonie spaziali.

Il commercio spaziale

Esistono già molti concept riguardanti stazioni spaziali, che coinvolgono settori diversi della vita di tutti i giorni (centri commerciali, alberghi, il piano concettuale del club orbitante di Playboy) che potrebbero diventare realtà, coinvolgendo davvero qualsiasi settore legato al commercio, al turisno e al divertimento.

Le Stime

Un’altra questione abbastanza spinosa, è quella del tasso di fallimento dei lanci. Al momento, sappiamo benissimo che se un un lancio dovesse fallire, porterebbe conseguenze gravissime alla spedizione, rischiando addirittura l’eliminazione del progetto, perdendo migliaia di dollari in materiali. Il tasso attuale di fallimento è stato stimato attorno al 93% di probabilità ma, con l’introduzione di questi nuovi ‘ascensoriil livello scenderebbe attorno allo 0%.

Parlando sempre di stime, in aggiunta a questo fatto, gli ascensori spaziali, potrebbero avere un tempo di lancio quasi perfetto, a differenza dei razzi che spesso acquistano ritardi per le avverse condizioni climatiche, portando ‘lo spazio e i viaggi nello spazio’ vicino ad un contesto molto più commerciale che fanta-scientifico.

Questa idea degli ascensori spaziali ha portato a concretizzare le previsioni di ‘una nuova età dell’oro dello spazio’ e ha portato alcuni ricercatori a creare un paragone con lo sviluppo e con la successiva costruzione della ‘Ferrovia Transcontinentale degli Stati Uniti’, che ha portato a un boom economico.

Per esempio, un viaggio da New York a San Francisco costava circa 1.000$, con lo sviluppo di questa nuova ferrovia il prezzo scese attorno ai 70$ e tagliò i tempi di percorrenza da 6 mesi a soli 7 giorni.

 

A differenza del lancio tramite Space Shuttle, che ‘resisterebbe’ a solo 80 viaggi l’anno (con una probabilità di successo attorno al 95% ma con un rate di puntualità di lancio attorno allo 0%) trasportando poco materiale a prezzi spaziali, un ascensore con sette vettori potrebbe percorrere viaggi settimanali (con una probabilità di sucesso attorno al 99% e con un rate di puntualità di lancio attorno al 100%) trasportando 14 tonnellate di peso utile su ogni vettore.

L’idea di un ascendore probabilmente è ancora molto molto lontana, e ancora si parla di solo trasporto materiale, ma si sa, sognare non costa nulla!

Per consultare la ricerca pubblicata su New Space clicca qui.