escape_plan_poster-610x903Il principale sito di riferimento per Sylvester Stallone in Italia, SlyItalian, è riuscito ad ottenere degli inviti per l’anteprima stampa del film ESCAPE PLAN – FUGA DALL’INFERNO…ecco a voi la recensione in anteprima!

Dopo anni, anzi decenni, le due icone del genere action, Sylvester Stallone ed Arnold Schwarzenegger, compaiono finalmente insieme in un pellicola, come protagonisti assoluti. Chissà in quanti avranno sognato un film così negli ultimi 30-40 anni… ed ora è realtà! ESCAPE PLAN vede la luce dopo anni di pre-produzione, cambi di regia e di protagonisti. La trama è semplice, stile anni ’80: Ray Breslin (Stallone) è il più grande esperto di sicurezza delle prigioni statunitensi, e viene pagato per definirne efficienza ed inviolabilità. L’ultimo lavoro però si rivela una trappola: qualcuno lo vuole chiuso per sempre in una prigione di massima sicurezza costruita seguendo le direttive dello stesso Ray scritte nel suo libro-sacro sulle prigioni. Una volta dentro, Breslin fa amicizia con Emil Rottmayer (Schwarzenegger) e nasce così la squadra che tenterà l’evasione. Come antagonista principale troviamo un grandioso Jim Caviezel, che però non rispecchia il classico nemico anni ’80, bensì un moderno duro intellettuale. Piccola parte anche per il roccioso Vinnie Jones, capo delle guardie. 50 Cent ed Amy Ryan compongono la squadra di Sly, ma compaiono talmente poco da non influenzare la pellicola.

Il regista del film è Mikael Håfström, svedese dedito all’horror ed al thriller, che compie un ottimo lavoro grazie a continui primi piani e campi larghi nei punti giusti. Smonta matematicamente a dettaglio lo svolgersi delle vicende per ottenere il massimo dalla splendida e veloce sceneggiatura di Miles Chapman e Jason Keller, ricca di astuzia, ingegno ed anche doppi giochi, presunti e reali. Lungo tutti i 105 minuti della durata del film, la tensione resta sempre alta, tranne che nelle scene iniziali che fungono da presentazione del protagonista e del suo mestiere. Le poche scene morte passano rapide e l’azione è scattante e ben montata. Gli effetti speciali sono curati al dettaglio (dal bravo Michael Lantieri) e la colonna sonora lega bene col progetto.

Chi paragonava questa pellicola a SORVEGLIATO SPECIALE, piccolo cult della filmografia del granitico Stallone, si dovrà ricredere. Non basta trattare il genere carcerario per paragonare due pellicole, che hanno ambientazioni e storie completamente differenti. Mentre ESCAPE PLAN è un film più ragionato e matematico, SORVEGLIATO SPECIALE ha più anima e cuore, che mancano invece quasi totalmente in ESCAPE PLAN.

Il duello Stallone-Schwarzenegger viene (purtroppo per noi fan di Sly) vinto da Arnold, che si ritrova tra le mani il personaggio più divertente e coinvolgente, che rimane più impresso dopo l’uscita dalla sala. Il personaggio di Sly resta più schematico e celebrale, perdendo un po’ del fascino che Sly porta sempre ai suoi ruoli. Le scene più divertenti ed ironiche del film appartengono difatti tutte ad Arnold, mentre Sly ha più action ed arguzia nel suo copione. La scena finale di Schwarzenegger è un’autentica auto-celebrazione del mito che fu e sempre sarà, e sicuramente diverrà presto un cult del cinema action moderno. Imperdibile anche il “sorriso” che Arnold lancia alla telecamera di sicurezza, che ha divertito la sala piena di giornalisti e critici, a cui, sembra, sia piaciuto molto il film. Ma noi l’abbiamo adorato!

Voto 7,5

httpv://youtu.be/Gmt89TXjYBI