Un meteorite cade nei quartieri bassi di Los Angeles colpendo un gruppo di barboni in fervore mistico. Si trasformeranno in famelici zombi verdognoli. Affamati della solita carne umana circonderanno un magazzino abbandonato in cui sono asserragliate due temibili gang rivali, una coppia di poliziotti e un povero conduttore del Meteo. Fuori il caos e l’orrore, dentro, data l’instabilità dell’alleanza, ancora peggio…o almeno queste vorrebbero essere le gagliarde intenzioni del film, intenzioni che rimarranno tali.

Forse uno degli zombie-movie di ultima generazione più inutili mai fatti, visto come non riesce a offrire neppure un briciolo di qualcosa che si possa definire anche lontanamente originale. Aggiungiamoci una regia senza alcun impulso creativo, mediocre, che si affida miseramente a triti e ritriti stilemi dell’action e a qualche crudeltà romeriana di riciclo ed ecco che la tombola è servita signori.

Basterebbe la sequenza di apertura per farci capire in che territori minati ci stiamo inoltrando: il meteorite che si dirige verso la Terra in una CGI mesozoica (per non parlare delle esplosioni che vedremo in seguito…sic…). In quel momento capirete che la cosa migliore da fare è procurarsi tanta buona volontà e “godersi” l’ennesima trashiata involontaria, il nuovo “vorrei ma non posso” che sgomita per presentarsi con un abito appropriato (notare la fotografia pretenziosa che non riesce ad andare oltre la qualità videoclip, coi suoi filtri e filtrini e gli onnipresenti fasci luminosi intensi che entrano da qualsiasi finestra, porta o pertugio che dà sull’esterno) ma che di fatto assume solo quella misera forma presagita nel momento in cui si è formato questo comizio di inadeguate maestranze (il regista viene dai videogiochi e temo abbia realizzato il film con lo spirito esclusivo del precedente mestiere).

Per farla breve, si vorrebbe essere dalle parti di Romero, ed il plot in questo è più che eloquente, con questo gruppo mal assortito di personaggi che si ritrovano barricati e costretti ad una convivenza forzata. Ben presto all’interno del magazzino la situazione degenererà, un membro della gang, Ceaser, imporrà la propria autorità con la violenza e il sopruso e tutto finirà nel peggiore dei modi. Ma è un bene che gli zombi arrivano quasi a far piazza pulita visto quanto i protagonisti sono irritanti e stereotipati e senza un minimo di interesse che ruoti loro attorno.

Non solo, sono capaci di azioni e considerazioni stupide e forzate, basti prendere quelle che interessano il conduttore Meteo, che con grande perspicacia riesce pure a capire tutto il senso della piaga zombesca, quasi ci fosse stato il bisogno di spiegarlo all’annoiato spettatore.

Qualche scenetta crudele (la beffarda fine di Mitch, quella del duro poliziotto eroico) e un po’ di splatter (anche piuttosto ridicolo, il braccio mozzato della moglie del conduttore che schizza sangue a getto è una bella immagine comica… peccato che il film si prenda largamente sul serio e vorrebbe anziché impressionare) aiutano a rallentare la caduta delle palpebre, comunque alla fine inevitabile.

Occhio alla piccola parte di Reggie Bannister, attore noto per la tetralogia di “Phantasm” e forse un’altra vittima del “tenere famiglia”.

Frase da ricordare: “dei barboni si stanno mangiando gli sbirri”, “saranno affamati”.

Consigliato a: quelli che rovistano fra i DVD delle edicole, convinti di star per trovare il gioiellino sconosciuto…ma il più delle volte trovano ‘sta roba.

httpv://www.youtube.com/watch?v=rVZbt0nrZ9A