La misteriosa morte di otto uomini in soli tre giorni, avvenuta per arresto cardiaco dovuto alla troppa attività sessuale, potrebbe diventare solo una notizia curiosa per i quotidiani popolari statunitensi. Se non fosse, però, che a morire sono stati otto scienziati impegnati in un segreto esperimento finanziato dal governo. Gli agenti federali decidono allora di far luce sull’accaduto e, mentre altri uomini continuano a morire, un’agghiacciante verità si fa strada con il progredire dell’indagine. Senza ombra di dubbio l’esatto film che va guardato distrattamente facendo (tipo leggersi un fumetto, un libro o giocare a Snake col cellulare) altre cose.

Non vale davvero la pena dedicare appieno 85 minuti del vostro tempo a questa robetta del tutto incolore. Magari come B-movie anni ’70 si sarà visto di peggio a livello di cura tecnica, ma ciò non basta giustificare una storia debolissima senza alcuna tensione e incapace di coinvolgere anche solo per un timido attimo. Manca anche quella sana follia che talvolta si riscontra in prodotti simili, rozzi, sbalestrati, ma abili nell’offrire qualche trovata assurda e originale.

No, qua siamo di fronte ad un fantascientifico/erotico che delude senza sconti quelle che vorrebbero essere le sue due anime. Il modo in cui hanno risolto la verosimiglianza pseudoscientifica delle donne – mutanti – api (occhio però, non aspettatevi chissà quale mutazione vistosa e impressionante, due lenti a contatto nere sugli occhi ed ecco servito il mostro predatore!) poteva andar bene per un B-movie di vent’anni prima, e forse neanche tanto, mentre sul fronte exploitation siamo parecchio scarsini: niente immagini truculente e soltanto qualche tetta al vento per l’allupato spettatore. Persino le scene di sesso, in cui le donne-api uccidono i malcapitati a suon di ciullate mortali, sono incredibilmente soft e patinate. Se in questo film cercate qualcosa di davvero piccante fate prima a mettere un po’ di tabasco nel sugo.

Come già detto, vicenda risibile che procede in modo scontatissimo senza la benché minima sorpresa. E pensare che tra gli autori della sceneggiatura figura un certo Nicholas Meyer, ovvero l’artefice di quel catastrofico-capolavoro che risponde al nome di “The Day After“.

Per carità, se siete fighetti in vena di intellettualismo potreste vedere in tutto ciò qualche oscura metafora che ruota attorno al sesso, ma per quanto mi riguarda consiglio di uscire fuori e dimenticare il film con una bella passeggiata e ritrovare quella perduta concezione, semplice e genuina, che hanno i bambini dinnanzi alle cose del mondo. Cast in stato semicosciente, si segnala in particolare la prestazione del protagonista, interprete dell’agente federale incaricato dell’indagine, che si aggira per le inquadrature con aria costantemente spaesata.

Finale sulle note del tema maestro di “2001 Odissea nello Spazio“, scelta più imperscrutabile del senso del capolavoro di Kubrick

Consigliato a: gli apicoltori con mogli frigide.

Scena da ricordare: la “trasformazione” di una sfortunata in una “ape regina”. Subito dopo anche lei indosserà i caratteristici occhiali alla Sandra Mondaini…

Supporto visionato: DVD Mosaico Media, lingue: italiano/inglese.

httpv://www.youtube.com/watch?v=ww24w6dkZ1s