Parlare di un personaggio come Cristina D’avena è sempre difficile. Davanti ad un lavoro bellissimo come Duets i ricordi sfrecciano ovviamente copiosi.

Ma noi siamo nerd e, quindi, non possiamo non ricordare che furono proprio quelli come noi tra i primi a scagliarsi contro la cantante.
Penso che, senza nasconderci dietro un dito, quella che sto per descrivere sia una delle pagine più «nere», ed imbarazzanti della cultura nerd della penisola.
Eravamo sul finire degli anni novanta, in piena «guerra dei manga». Planet Manga-Panini-Marvel Italia era ancora di la da venire ed il mercato era diviso tra una Star Comics, molto diversa da quella che conosciamo ora, e la defunta Granata Press.
Tralasciando le frecciate di becera natura che le due case editrici si lanciavano l’un l’altra, esse si trovavano, però, unite ed accordate nella denuncia al «nemico» Mediaset, che rovinanava gli amati manga. Al fianco della, comprensibile, critica alle censure alcuni redattori metal-rockkettari (poser di proporzioni galattiche) se la presero anche con la giovane cantante delle sigle. Essi riuscirono a spingere migliaia di ragazzi brufolosi a scagliarsi contro le note di «È quasi magia Jhonny» reclamando le melodie originali di Sagisu, che non avevano mai sentito.


Cristina D’Avena divenne il periodico bersaglio di facezie più o meno brillanti e, purtroppo, anche insulti diretti.
Ma, come le fatine delle sue sigle, l’artista non perse mai né la sua personalità né il contatto coi fan.
Anni dopo, con una grandissima autoironia, lei girava l’Italia cantando al fianco dei mitici Gem Boy, mentre dei suoi detrattori si perse ogni traccia. Uno dei più irriducibili fondò una sua piccola casa editrice che pubblicava opere abbondantemente rimaneggiate e spesso reillustrate dalla compagna (alla faccia della coerenza e della «non censura»).
Oggi Cristina D’avena vede coronata la sua carriera con l’uscita, ed il relativo successone in classifica, del sua album «Duets».
Il CD contiene 16 canzoni dei cartoni animati cantate in coppia con artisti famosi. Gli arrangiamenti sono di ottima qualità e la scelta dei cantanti che duettano con lei è azzeccatissima. Segnalo (gusti miei) la meravigliosa sigla di «Jem» con Emma Marone, la commovente «Siamo fatti così» con Elio, ed un’incredibile Loredana Bertè che interpreta «Occhi di Gatto».


Molto belle anche le accoppiate con i rapper J-Ax e Baby K (rispettivamente sulle note di «Pollon combinaguai» e «Kiss me Licia»), in questo caso i MC rappano delle piacevolissime intro ai pezzi, poi, cantati da Cristina.
Insomma un CD che dovete avere incluso con ogni diritto nella nostra lista dei regali per natale.
Solo una richiesta, personale, a Cristina: puoi mandare Pinopino della Stella Piumata da Benji e Fede? XD

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